sabato 5 maggio 2012

Il fulmine a ciel sereno.

Brutte notizie dal fronte Fabrianese.
Questa notte gente che non merita neanche di essere onorata con un'aggettivo, ha deturpato una tradizione della nostra terra.
Tagliando i Maggi di tre paesi limitrofi, Attiggio, Argignano e San.Michele.
Ora è proprio qui che vogliamo, in un unico coro, senza dare troppa importanza al gesto che è semplicemente da agnellini impauriti, fare una riflessione.

E' davvero possibile che fare tradizione possa portarsi dietro odio,  invidia e cattiverie?
E' davvero possibile che ove qualcuno s'emoziona al salire di un'albero tagliato, trasportato scortecciato, dietro l'angolo c'è qualcuno che possa pensare alla sua eliminazione? Perchè mai? Chiedo a voi, ma sapete almeno voi cosa avete fatto? E il motivo? Non possiamo di certo credere che questa gente sia delle nostre parti.

Fabriano ha una tradizione che è ben fondata, ha delle radici salde, come pochissimi paesi hanno ancora, e questa fortuna, non è dovuta al cartello in entrata della città, ma da persone, alcune scomparse alcune ancora in vita, alcune 80enni, alcune adulte altre giovanissime.
Tutte queste persone mettono il loro impegno, la loro voce, il loro sudore, i mezzi, gli strumenti, aprono le loro cantine, organizzano, si reperiscono fave e formaggio, la pista dell'anno, per far si che il 30 aprile e il 1 maggio, sia IL 1^ MAGGIO di quest'anno.

Possibile che tutto questo possa dar fastidio? In fondo è una tradizione che va da se. Chiunque abbia un nonno ancora in vita, sa bene di che stiamo parlando. Senza fare tante ricerche, studi approfonditi e lauree ad honorem. La storia è viva, è qui, e la stiamo vivendo, è sì tradizione, ma continua ad essere presente.
Quindi non lasciamola di già al passato, non è giunta l'ora di trascriverla nei libri, ma prendiamoci l'impegno di  continuarla, semplicemente vivendola ogni anno, col sorriso che merita.

Che sia un monito a chi inzia ora, ed a chi è già dentro.
E soprattutto. La tradizione non ha autori. E' di tutti e di nessuno.
Ed è per questo motivo che va continuata così com'è.

Non è una canzone di Vasco riarrangiata dalla Mannoia.

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